Per cominciare, diciamo che avrei sempre voluto fare il fotografo di professione ma, fortunatamente, ho trovato un lavoro che mi fa guadagnare abbastanza da permettermi di acquistare attrezzature fotografiche senza essere poi costretto ad utilizzarle così bene da trarne un profitto.
Detto questo, la fotografia è sempre stata la mia passione fin da quando, appena adolescente, mio papà mi permise di utilizzare le sue fotocamere. Da quel momento ho sempre fotografato, a fasi alterne, sperimentando vari generi e soprattutto soffrendo parecchio il passaggio dall’analogico al digitale. Ma non mi sono scoraggiato, ho capito che quella era la strada, ho studiato ed ora eccomi qui, perfettamente (o quasi) padrone del digitale ma con quel poco di nostalgia che, occasionalmente, mi spinge ancora ad utilizzare le pellicole.
Negli ultimi anni mi sono appassionato alla street photography, genere che trovo molto divertente, coinvolgente e che spesso permette di interagire con i soggetti non solo dal punto di vista fotografico.
In un periodo in cui chiunque sia in possesso di una discreta attrezzatura è in grado produrre belle fotografie, credo sia molto importante capire come queste vengono utilizzate. Il pensiero, l’idea che sta alla base di ogni fotografia e a maggior ragione di un progetto più complesso, hanno la stessa dignità della fotografia stessa e devono essere considerati con la stessa attenzione anzi, in alcuni casi si può dire che la tecnica con cui è stata realizzata l’immagine potrebbe anche passare in secondo piano.
Con questo non intendo dire che la tecnica non abbia alcuna importanza, ma che una buona fotografia deve essere il giusto mix di tutte queste cose e che le percentuali da miscelare non sempre devono essere le stesse.
Per concludere, potrei dire che mi appassiona ogni forma di immagine, e la fotografia e i suoi derivati ne sono parte fondamentale.